VITA DA ERASMUS A CANTERBURY (UK)
- Cinzia Cadeddu
- 11 dic 2014
- 4 Min. de lectura
La vita da Erasmus...
ti fa cambiare, ti fa crescere, ti fa apprezzare le piccole cose, ti regala tante emozioni!!!
Vita da Erasmus può significare feste quotidiane,
divertimento allo stato puro,
alcohol,
sesso, droga e rock and roll,
ma soprattutto
poco studio!
...ahimè non è sempre così soprattutto in Inghilterra, dove non esiste lo stesso spirito di festa riscontrabile in Spagna, Polonia, Italia e chissà dove ancora; e dove, a differenza del nostro paese, gli esami non sono in due soli periodi dell'anno, bensì ci sono consegne settimanali o bisettimanali per tutte e cinque le materie che sto seguendo!!!
Ma non voglio parlar male della mia adorata Canterbury, bella anche con le sue stranezze ...c'è qualcosa che accomuna tutti gli Erasmus, ovunque essi si trovino a vivere questa magnifica esperienza!
Com'è la vita di uno Studente Erasmus?
incredibilmente bella
ma sicuramente diversa
e soprattutto non sempre facile!!!
...significa svegliarsi completamente soli
certo, si vive con tante altre persone, ma ognuno ha le sue lezioni, i suoi orari, i suoi ritmi, le sue abitudini;
...significa avere una dispensa costantemente vuota se non vai a fare la spesa;
...significa avere una montagna di piatti e pentole sporche se non te li lavi;
...significa avere i crampi della fame se non ti metti ai fornelli;
...significa avere una sedia sommersa di roba se non te la pieghi;
...o una catasta di roba stropiciata se non te la stiri;
...o ancora una cesta di roba sporca se non te la lavi;
...un letto costantemente disfatto;
...significa avere un foglio bello in mostra che ti ricorda quando devi lavare il bagno,
la cucina, pulire le scale, buttare la spazzatura!!!
Buuuu...sembra che la vita da Erasmus sia la peggiore che ti possano augurare,
ma vi assicuro che non è assolutamente così!
Se all'inizio potrebbe sembrare tutto difficile e faticoso, basterà qualche settimana per cambiare idea.
La soddisfazione di potersela cavare da soli, con le proprie forze, senza l'aiuto di nessuno, è inspiegabile...
Sicuramente le prime volte metterai a lavare le lenzuola bianche con la felpa rossa e magicamente diventeranno rosa, non del tutto negativo per me che sono una ragazza, ma non consigliato certo per i ragazzi :P
Oppure potrebbe capitare di stare più del tempo sotto la doccia, ed è troppo tardi quando realizzi di aver messo i piselli a cuocere, e ahimè si sono completamente attaccati alla pentola.
Oppure ancora... felice come poche volte nella vita per una giornata di sole in terra inglese, pensi (male) di lasciare la finestra aperta per far arieggiare la stanza visto che dopo un'ora e qualcosa sarai di ritorno... male, molto male, perchè qui le giornate passano dal sole alla pioggia e viceversa nel giro di qualche minuto!!!!
Che dire poi del diverso approccio allo studio tra Italia e Inghilterra...
Scordati di poter vivere tranquillo tutto l'anno e di studiare solo per le due sessioni di esami previste per gen-feb e giug-lug, vi piacerebbe.... anzi mi piacerebbe! E invece no, consegne frequenti x ciascuna materia e settimanali per le lingue (francese e spagnolo). Libri da leggere (ovviamente in inglese) e elaborati di 1000 o 2000 o 3000 parole; ricerche; approfondimenti; test in classe; articoli accademici da leggere e analizzare, tutti ovviamente accompagnati da una buona bibliografia, e guai che manchi!!!!
Bibliografia???? e chi l'ha mai fatta in Italia se non per la tesi di laurea!!! -.-'' quanto meno ora che devo proprio iniziare a scrivere la Tesi, non arriverò del tutto impreparata.
Le aule non sono piene come da noi, non aspettarti aule da 100, 200 studenti. Mai più di 50, e dopo ogni lezione segue sempre un seminario di approfondimento sullo stesso argomento trattato a lezione: questa volta in gruppi di massimo 10. Si tratta per lo più di una discussione tra insegnante e studenti, dove costantemente ti viene chiesto il tuo parere!!! AUGURI :)
Le prime settimane sono state tragiche, un unico polo universitario con le aule per tutte le facoltà. Per ogni materia "ovviamente" un aula diversa, in uno stabile differente. L'Università è ben organizzata, c'è stata una settimana di benvenuto, dove ci sono state date informazioni di vario tipo: alloggi, biblioteca, sport, volontariato, mappa dell'università, medico, banca, aule per le lezioni.
Ma...se nella casellina corrispondente a "Coming of Globalisation" leggo "aula Nt06", dove diamine dovrò andare?
C'è voluto una settimana prima che capissi, ma alla fine è davvero tutto semplice e molto chiaro.
Basta prendere la mappa dell'Università e vedere che ogni stabile ha un nome. Nt06 non significa altro che la tua lezione si terrà nell'edificio il cui nome è Newton."T" invece è una delle quattro varianti oltre a "g"(ground floor), "f" (first floor), "s" (second floor), dunque non significherà altro che il piano dell'edificio, e in questo caso il terzo. Infine 06 rappresenta il numero dell'aula dove si terrà la lezione o il seminario.
Tutto è ben chiaro, ed è impossibile sbagliarsi, certo però finche qualcuno non avrà la pazienza di spiegartelo, non è affatto semplice!
Canterbury, 25/10/2013
Cinzia

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