Giordania 2019 - Cin & Chris
- cysmile13
- 23 nov 2019
- 12 Min. de lectura

Che il viaggio abbia inizio!
La sveglia suona presto
Il primo volo per Aqaba
Nonché per la Giordania
Ci aspetta.
Vivere in centro a Ginevra
A pochi chilometri e
A pochi minuti dall'aeroporto
Non è così male.
Sono le 8:25
Siamo in partenza
Appena 60€ di volo
Andata e ritorno
Con EasyJet
Per raggiungere
In quasi cinque ore
L' Asia
Il Mar Rosso
Petra
Il Mar Morto
Il deserto.
Incredibile!
Raggiungere
Montreux
Al lato opposto del lago
In treno o autobus
È sicuramente più caro.
Approfittiamo
Di questa nuova tratta
Per evadere dalla routine ginevrina
E dall'inverno
Che anche quest' anno
Non ha tardato ad arrivare.
Alle prime luci del mattino
Si accompagna
Una vista da togliere il fiato:
Le Alpi innevate
E pensare che tra poche ore
Metteremo il costume
Per galleggiare prima nel Mar Morto
E poi nuotare nel Mar Rosso.
Una Peugeot 301
Un po' ammaccata
Ci accompagnerà
Per tutta la settimana
Alla scoperta della "Route des rois".
Più di quatt or
Attraverso pareti rocciose
E dune di sabbia
Bambini che rincorrono gallinelle
Assieme ad asinelli e cammelli
Nel bordo strada.
Ci fermiamo ad acquistare
Un po' d'acqua (Nestlé)
Noccioline e frutta secca.
Un tramonto rosso infuocato
Difficile da fotografare
Rimarrà impresso nella nostra mente
Assieme alle numerose sfumature di rosa
Che colorano la parte opposta del paesaggio.
Sono quasi le 18h
Ed è notte fonda
La strada è scorrevole
Di tanto in tanto qualche cammion
E piccole botteghe di generi alimentari
Illuminano la lunga strada
Che unisce Aqaba al Mar Morto
Tracciando una linea verticale
Al confine con l'Israele.
Decidiamo di uscire dalla strada principale
E di attraversare un piccolo villaggio
Sulla destra
Le poste, due scuole, una clinica medica
Tanti bambini che giocano
Sulle piccole strade impolverate
Sorridenti e curiosi
Ci salutano timidamente.
Arriviamo a destinazione
Crowne Plaza Dead Sea Resort
Ci portano le valige direttamente in camera
Non ci lasciano neanche parcheggiare la macchina
Effettuato il check in in una lobby maestosa
Con una ragazza originaria di Cebu
L'isola filippina in cui a marzo
Abbiamo nuotato con
Gli squali balena.
Rimane sorpresa del nostro entusiasmo
E ci accompagna attraversiamo il resort
E la grande piscina centrale
Per arrivare nella nostra camera
Con balcone e vista sul Mar Morto.
Il tempo di una doccia e andiamo a cena
Fattoush, fatayer, tabbouleh, kibbeh nayeh
Haddad e pino grigio di Giordania
Pane e olio d'oliva a volontà
E un thé alla menta
Per finire in bellezza.

Come se non fosse abbastanza...
Una volta tornati in camera
Torta al cioccolato
Con tanto di dedica
E Auguri di Buon Compleanno!
Grazie...
La sveglia ha suonato all'alba
Le intenzioni erano buone
Sì, erano!
Volevamo goderci proprio l'alba
Ma devo ammettere che oggi
Siamo riusciti a vedere solo il tramonto! ;)
Prima tappa: Monte Nebo
Da cui Mosè avrebbe visto
Per la prima volta
La terra promessa!
Tanti, troppi autobus direi
Una fila immensa alla cassa
Ci scoraggiano
E decidiamo di camminare poco lontano
Per godere della stessa vista
Su Israele
In piena solitudine
E in assoluto relax.
Che pace...
Proseguiamo sulla stessa strada
Ancora pochi chilometri
Fino a Madaba
Una piccola cittadina di appena
200 mila abitanti
E a soli trenta chilometri
Da Amman
Capitale della Giordania
Ma che non includiamo nel nostro itinerario.
Troviamo parcheggio facilmente
In centro
A poche centinaia di metri
Dalla Chiesa di San Giorgio
Ortodossa e greca
Famosissima per i suoi mosaici.

Come d'abitudine
Senza internet e senza mappa
Decidiamo di perderci tra le mille stradine
Del centro.
Una pausa qua e là
Prima per un succo di melograno
Appena spremuto
Poi per un caffè tipico giordano:
chicchi marroni e neri
Uniti ai semi di cardamomo
Vengono tritati davanti a noi
E poi versati in una tazzina d' acqua bollente.
Da provare!
Io opto per i datteri
Datteri ripieni di noci o mandorle
Viva le calorie!
Abbiamo probabilmente l'aria un po' confusa
Neanche troppo direi
Ci piace perderci
Ma un uomo, assolutamente giordano
Sulla cinquantina
Si offre di guidarci e di accompagnarci
Alla scoperta dei posti più belli
E meno turistici.
Io sono diffidente
Un po' scettica
Come sempre
Ma non riesco a dire di no!
Brontolo, rallento il passo...
Ma continuo a seguirlo.
Mi rendo conto che
Grazie a lui
Scopriamo angoli della città che
Probabilmente
Da soli
Non avremmo avuto la fortuna di vedere!
Inizia a parlarci della storia del loro Paese
Della religione
Delle invasioni
Della guerra
E lì inizia la mia curiosità...
Le mille domande!
Ci accompagna nel punto più alto della città
Ci fa salire nella parte più alta del campanile
E lì conquista la nostra fiducia.
Uno spettacolo...
Ci fermiamo incantati davanti ad un panificio
Chris incuriosito chiede la ricetta
E ancora in un laboratorio artigianale
Una stanza minuscola
In cui un nonnino
Finisce di assemblare un paio di scarpe.
Cammina, cammina, cammina
È l'una e mezza e lo stomaco inizia a brontolare
A noi così come a Awad...
La nostra guida
Che ci propone di portarci a casa sua
Per pranzare con la sua famiglia.
L'esitazione dura pochi secondi
Accettiamo
Senza pensarci due volte!
Dormiamo in un hotel cinque stelle
Solo e quando abbiamo la tariffa dipendente
Altrimenti preferiamo l'opzione cheap
L'airbnb a casa della famiglia locale
È l'alternativa che preferiamo!
Awad ci racconta di essere un ingegnere
Ma di non aver mai trovato un lavoro stabile.
Di aver quattro figli maschi e una figlia
Uno studia fisica, l'altro matematica
Uno è nell'esercito, l'altro lavora in aeroporto
La figlia invece è infermiera.
Le spese sono tante, spesso troppe
Ed è per questo che ha dovuto reinventarsi
Trovare un'alternativa
Una soluzione
Per poter sfamare tutta la famiglia.
Ha per questo ripreso gli studi
E dieci anni fa è diventato una guida turistica.
Grazie al passa parola
O all'aria un po' confusa dei turisti
Incontrati per caso
Riesce oggi ad andare avanti...
Ci apre la porta di casa sua
Ci mette tra le braccia tre nipotini
Tra i 7 mesi e i nove anni
Ci fa accomodare nel divano
E ci fa leggere i feedback ricevuti
Probabilmente per metterci a nostro agio.
La moglie ci raggiunge
E con lei un profumino invitante.
A tavola!
Mi ricorda casa di nonna
Questo è un buon segno
Mi serve, un grande piatto
Ricco di patate cotte in padella
Con pomodoro fresco e un po' di pollo
Un piatto semplice ma saporito
Accompagnato dal loro pane tipico
Simile alla nostra piadina
E da una ciotola di yogurt bianco.

Chiediamo le posate
Mi sembra di capire che non sia loro abitudine
E ne abbiamo subito la conferma:
Mangiano con le mani
Aiutandosi con il pane.
Mai possa mancare il thé
E dopo aver fatto due foto
E scambiato un corso di francese
Per una classe di arabo
Gli lasciamo una banconota
Tutta meritata!
Si torna in centro
I soliti negozietti
Troppo turistici
Di mosaici e calamite.
Riusciamo a non farci tentare
Recuperiamo la macchina
E torniamo di nuovo al Monte Nebo
Posto mistico
Da cui stasera ammireremo il tramonto.
Giusto in tempo!
Una corsa per raggiungere il casotto
Con la vista più bella
E tac...ci siamo
Niente da aggiungere!
Che meraviglia...
Pensiamo che la giornata sia finita
Ma ci sbagliamo
Il più bello sta per arrivare.
Vicino alla nostra macchina
Un piccolo fuocherello
Niente di grave
Tre signori preparano
Nel bordo della strada
La loro cena
E ci invitano ad unirci...
Uno taglia decine di pomodori
In una busta di plastica
L'amico aggiunge un po' d'olio
In una padella assieme a della carne macinata.
Arriva un quarto signore
Con del pane ancora caldo.
Sembra di essere in un film!
Scopriamo di essere i protagonisti
E non gli spettatori...
Senza rendercene conto
Ci troviamo seduti in un cuscino per terra
Accanto al fuocherello
E alla nostra macchina poco distante.
Una musica araba
In sottofondo
Fa da contrasto
Col traffico dei camion
Che passano giusto accanto a noi.
Senza rendercene conto è già buio pesto
E la cena è servita
Nonostante siano solo le 17h.
Siamo tutti e cinque seduti per terra
Attorno ad una padella
Con una piadina gigante tra le mani
Tre, due, uno, viaaaa...
Si mangia
Rigorosamente senza posate
E senza piatti
Tutti dalla stessa padella.
Sorrido nel pensare al viso di mia madre
Sconcertata, incredula
Neanche troppo!
Una, figlia unica, che da le preoccupazioni
Di dieci figli...
Ahahhaha
Che bella giornata
Indimenticabile!
Oggi sono previsti quasi 30 gradi
È il giorno perfetto
Come previsto
Per nuotare nel Mar Morto.
Raggiungiamo la spiaggia del resort
Pochi, pochissimi turisti
Attorno a noi
La bassa stagione pare sia davvero arrivata
Tanto meglio per noi!
Per fortuna l'acqua è ancora calda
Il sole è già alto
E approfittiamo di questo momento
Tra una foto e una risata
Galleggiando
Con una rivista in mano
Come da tradizione.
Il livello di salinità è davvero alto
La pelle dopo una ventina di minuti pizzica
Così decidiamo di fare una doccia veloce
E approfittare dei fanghi di argilla
Prima di una doccia gelida.
Contenti
Salutiamo questo piccolo angolo di pace
Per rimetterci alla guida
E raggiungere Karak
E il suo castello.
Stop intermedio
Per una passeggiata tra il Mar Morto
E un piccolo kenyon
Alla scoperta della cascata nascosta.
La temperatura è alta
Il caldo si fa sentire
E le mosche non ci danno pace.
Ripartiamo affamatissimi
Sembra impossibile trovare un posticino
Dove mangiare
Qualcosa di diverso che merendine o patatine!
Tratteniamo la fame...
Fino Al Karak
Trovato parcheggio poco distante dal castello
Incrociamo due ragazzi
Con del pane ancora caldo tra le mani
Devono averci letto nel pensiero
E senza poter comunicare
Né in arabo per noi
Né in inglese per loro
Non possiamo che seguirli.
Raggiungiamo a pochi metri
Un ristorantino locale.
Diamo carta bianca
E dopo alcuni minuti
Il proprietario
Ci raggiunge con lo stesso pane
Ancora fumante
Falafel, hummus, mutabal
E delle cosciotte di pollo
Cotte alla brace!
Che bontà...

Lascio alla vostra immaginazione
Le condizioni del bagno
Da voltastomaco!
Bleah
Trascorriamo più di un'ora
Nel visitare questo immenso castello
Spettacolare
Un labirinto sotterraneo
Che ci lascia affascinati.
La giornata purtroppo dura troppo poco
Dopo aver goduto dei più bei colori
Dalla parte più alta della città
Ormai buio
Ci mettiamo alla guida.
La stanchezza è tanta
Il traffico insopportabile
La strada fino al nostro prossimo alloggio
Sembra infinita
Una strada chiusa
I chilometri aumentano
E la benzina è quasi finita.
Nessuna traccia di distributori
E la batteria del telefono inizia a morire.
Panico....
Ma finalmente tutto fila liscio!
Arriviamo a destinazione
Un campo di tende
Simile a quelle dei berberi
Lontano dal traffico e dalle luci
In una collina isolata.
Ci aspetta un buffet di verdure cotte
Un po' di riso e una doccia calda
Così pensavamo
...ma no!
Prima di metterci finalmente a letto
Oggi senza nessun lusso
Senza elettricità
Senza wifi
Senza bagno in camera
Al freddo
Ma con una vista spettacolare
Direttamente su un cielo ricoperto di stelle!
La notte è fresca, fredda direi
Non esattamente comoda
Soprattutto per chi è ben alto
E i cui piedi escono dal letto!
Che risate...
La direzione di oggi?
Little Petra e Wadi Musa
Il sogno di una vita.
Sulla strada
Scorrevole
Bisogna fare super attenzione
Ai dossi
Difficilmente segnalati
E spesso difficili da vedere!
Ullalaaa
Più volte abbiamo avuto la sensazione di volare
Con la paura di aver rotto il motore
Ops!
Sulla strada
Nel bel mezzo di una curva
Una donna vestita di nero
Fa da guida ad un gruppo di caprette
Accompagnata da un asinello.
Un continuo sali e scendi
Tra una curva e l'altra
Davanti a noi piccoli cespugli
Un terreno roccioso
E finalmente eccolo lì...
Uno spettacolo!
Rocce, pietre, sabbia
Enormi massi
Dalle forme più bizarre
Incredibile
Difficile da spiegare!
Il tempo di una spremuta
Di piccole arance rinsecchite
Ma soporite come mai avrei pensato
E iniziamo la nostra piccola avventura
Nella Little Petra
Una passeggiata facile
Ma toccante.
Il contrasto è netto
La natura e l'uomo
L'immensità e la creatività
Una donna lavora la lana
Un cagnolino ci insegue per tutto il percorso
Un bambino mi chiede di ballare
Un signore anziano suona una piccola "chitarra".
Ancora senza mappa e senza guida
Ci perdiamo
Arrampicandoci nelle rocce
Per godere della vista dall'alto.
Il sole è caldo
Ci fermiamo
E decidiamo di sederci a contemplare la vista.
In centro a Wadi Musa
Ci ritroviamo davanti ad un panificio
L'olfato ci ha portati nel posto giusto:
Prepariamo la shrak, il loro pane tipico
Simile alla nostra focaccia
Facciamo l'impasto, inforniamo...
E ovviamente li salutiamo
Con una busta piena
Per oggi e anche per domani.
Abbiamo optato per le "mangouste"
Pane imbevuto d'olio d'oliva
Sesamo e timo
Dalla forma circolare
Tagliato in quattro
Quattro grandi spicchi.
Niente di più buono!
Cerchiamo due posti strategici
Per vedere l'ennesimo tramonto
E cerchiamo il nostro airbnb
Di cui non conosciamo l'indirizzo
Essendo in un piccolo villaggio
In cui le strade non hanno nomi.
"Chiedete di signor Musa.
Tutti mi conoscono"
...ed è così che abbiamo trovato
La nostra camera
Il tetto sotto il quale dormiremo.
La porta di casa è aperta
Nessuno al suo interno
Aspettiamo, aspettiamo...
Un bambino con l'asinello
Cerca di aiutarci
Finalmente qualcuno ci da il benvenuto
Senza riuscire a parlare una parola d'inglese.
Mi chiedo come abbia scelto questo alloggio
Ma come sempre cerchiamo il positivo
Anche quando la doccia è fredda
E l'acqua scarseggia.
Il tempo di una shisha e un thé caldo
E cerchiamo di andare a letto
Non troppo tardi
Perché domani ci attende la giornata
Più pesante
E sicuramente più lunga
Di tutto il viaggio.
Alla scoperta di Petra!
22km totali percorsi a piedi
Tra stradine impolverate
E opere d'arte
Da lasciare a bocca aperta
Risalenti a più di 2000 anni fa.
Alle 6h30 del mattino
Abbiamo iniziato a percorrere il Siq
E di nuovo alle 22h30
Di rientro.
Una giornata lunga
Infinita
Tra un sole cuocente
E una folata di vento rinfrescante.
Abbiamo avuto la fortuna di vedere Petra
Di giorno e di notte
Illuminata da 1500 candele
E da chissà quante stelle.
E la luna?
Nessuna traccia della luna in Giordania.
Che strano...
Ci informeremo sul perché
In tutto il territorio nazionale
Non abbiamo mai avuto la fortuna
Di vedere una sola volta la luna.
Il percorso principale
Per raggiungere Petra
Ci conduce attraverso il Siq
Una gola stretta
Risultato di una naturale apertura nella roccia
Che conserva ancora oggi
Molti resti del passato
Come la strada pavimentata
Le Pietre Sacre Nabatee
Due canali d'acqua scolpiti lungo la roccia
Su ambedue i lati
Per dirottare le inondazioni
Di Wadi Musa
Dal Siq
Al Mudhlik e Wadi al Mataha.
Il Siq termina davanti al Tesoro
O Al Khazna
La cui funzione di questo monumento
Rimane ad oggi un mistero
E che rappresenta in assoluto
La facciata più bella
Di tutta Petra.
Grossi blocchi squadrati di pietra
Interamente scavati nella roccia
Rappresentano delle tombe
Scolpite dai Nabatei
Nel primo secolo avanti Cristo.
Cavalli e poi asinelli
Asinelli sofferenti
Costretti a portare turisti
O chili di melograni
Attraverso salite ripide
E gradini infiniti.
Ci si stringe il cuore
E nonostante la stanchezza
E il caldo
Siamo contenti di aver percorso
Tutta Petra
A piedi.
Ah no...
Bugia
Chris ha optato per il cavallo
Per gli ultimi due, tre chilometri
Prima dell'uscita.
Abbiamo rincontrato
La stessa coppia di tedeschi della prima sera
I dodici polacchi del campo tendato
Della notte prima
Una signora
Che dopo una lunga chiacchierata
Scopro essere sarda in Svizzera
Come è piccolo il mondo...
Fumare all interno
D'une sulla strada
No scooter
Colore tramonto il richiamo della moschea
Befuin wiski, the con mlt zucchero
Uomini truccati d nero
Cuoca per una famiglia ebrea
A Losanna
Da ormai dieci anni.
Sono appena le 10:30
E siamo già arrivati a destinazione
Il Monastero
Quasi nessuna traccia di turisti
Davanti ai nostri occhi
Uno spettacolo
In esclusiva
Assaporando ancora un caffè e un thé.
Petra in realtà è immensa
Lateralmente
Rispetto al percorso principale
Si sviluppano
Piccoli sentieri in tutte le direzioni.
Decidiamo di salire
Per godere della vista dall'alto
Più e più volte
Sono stata sul punto di abbandonare.
Un lungo vestito
E delle scarpe poco adatte ai 22 km
Non mi hanno aiutata
Così come le alte temperature.
Il succo di melograno
Ancora
È stato la nostra salvezza
E con grande soddisfazione
Possiamo dire di avercela fatta!
Chris
È rosso fuoco
Si è preso una bella insolazione
Io ho preso un po' di colore
Ma neanche tanto.
Alla fine dell'ennesima salita
Ci fermiamo a parlare con un beduino
E ci dice di averci già conosciuti
Il giorno prima
Quando davanti alla moschea
Chiedevamo indicazioni stradali.
Ci offre l'ennesimo the caldo della giornata...
Ha 17 anni
Indossa una lunga tunica marrone
E il classico "foulard" rosso e bianco sulla testa
Per proteggersi dal sole
Così come dal freddo
All'occorrenza.
Truccato di nero
Come tanti giovani ragazzi qui a Petra
Non usa le scarpe
E il suo mezzo di trasporto è l'asinello.
La sua pelle è rovinata
I suoi denti consumati
Neri
Probabilmente a causa del caffè,
Del thé e della sigaretta.
Le condizioni di igiene qui
Non sono certo come da noi.
Intravediamo attraverso la porta aperta
Di alcune case
Che i pavimenti sono ricoperti
Da grandi tappeti
Impolverati
E piccoli e sottili materassi
In cui apparentemente dormono
Direttamente per terra
Tutti assieme.
Se nell'appartamento airbnb
Che non abbiamo affittato
L'acqua che esce dai rubinettii
È quasi inesistente
Un filo d'acqua
Con il quale è difficile lavarsi
Anche solo i denti,
Non voglio immaginare
A casa dei locali stessi.
Il nostro nuovo amico
Ci racconta che
Gestisce una delle tre locande
Di famiglia
Assieme ai fratelli
Dove è possibile
Acquistare souvenirs e ristorarsi
Con una vista magnifica su tutta la vallata.
Mi dico che la vita non è così male
Neanche per loro
Tutto sommato!
Ha l'aria felice, serena...
Chissà se è solo una impressione.
Dopo una porzione gigante
Di riso, pollo e verdure cotte
Decidiamo di ripercorrere i primi tre chilometri
Di Petra
Fino al Tesoro.
Assieme a noi
Un gran numero di turisti
In file disordinate
Si fa guidare dalle mille e più candeline.
Ci sediamo
E in silenzio
Godiamo dello spettacolo
Delle luci colorate e della musica locale
Non dura tanto
Ma il tanto giusto
Per farci tornare a casa
Sfiniti ma felicissimi!
Domani sarà il deserto
Ad attenderci
A braccia aperte!
Arriviamo a destinazione
Wadi Rum
Ad appena una ora e mezza
Da Petra.
All'ingresso del deserto
Un gruppo di giovani
Si offre di chiamare
Il proprietario del nostro camp
Per venire a cercarci
E portarci alla scoperta del deserto giordano
A bordo di una grossa gyp
Vecchia e senza neanche targa.
È così che abbiamo trascorso le 5successive ore
Dune rosse
Canyon
Vegetazione scarsa
Sole caldo
Dromedari
Avventurieri in bicicletta
Pranzetto tipico
Sulla sabbia calda
Tra una mosca e uno scarafagio
Alla ricerca dei disegni nascosti nelle pietre
Scolpiti chissà quanti secoli fa.
Intravediamo il viso di una donna
E la sua corona
Una mano enorme
E poi il cranio di uno scheletro alieno direi.
Una giornata speciale
Spensierata
Ben lontana dalla nostra routine
Tra lunghe distese di sabbia
E sculture rocciose.
La giornata terminerà in un campo
In una tenda carina e ben curata
Con lo stile e i colori locali.
Un buffet di verdure e ancora pollo e riso
Cotti sotto la sabbia
Come da loro tradizione
Anticipa un concerto di musica araba
E balli tra turisti greci, italiani, tedeschi, francesi...
Buonanotte!
Une notte sotto un cielo stellato
La Via Lattea è chiara e luminosa
Bellissimo
A parte il freddo che ci sveglierà
Più e più volte
Nonostante le coperte
Belle grosse.
Dopo aver fatto colazione
E aver parlato a lungo
Con un gruppo di ragazze italiane
Provenienti da diverse parti dello stivale
E partite senza conoscersi
Grazie ad una pagina facebook
Proseguiamo la giornata
A galoppo di due simpatici
Dromedari
Tra un sole cocente
E volate di sabbia
Prima nel deserto
Poi nel povero paesino
Wadi Rum
Giusto all'ingresso del deserto.
I mezzi di trasporto qui
Così come in tutto il Paese
Sono la macchina
L'asinello o il dromedario
Mai e poi mai invece
Biciclette o moto
Che sembrano inesistenti
Eppure l'inverno è corto
E le salite non mi sembrano così numerose.
Sono colpita in positivo
Dall'ordine delle strade
Dal rispetto per le regole
Dalla pulizia
Se paragonate alle strade di altri Paesi
Che ho avuto il piacere di visitare
E in primis al sud d'Italia.
Non so quanti posti di blocco
Quante volte siamo stati fermati
Per qualche minuto
Con il sorriso
E per una chiacchierata veloce
Prima di riprendere
Il nostro viaggio.
Ringrazio
Maps me
L'applicazione che
Ci ha permesso di attraversare
Tutta la Giordania
Per più di 900 chilometri
In totale
Senza mai perderci
E senza aver bisogno di internet.
Un ragazzo tedesco
Programmatore informatico
Si trova come noi
Alla fine del suo viaggio.
Ultima tappa
Aqaba
Da cui domani
Prenderemo il nostro volo di rientro
Per Ginevra
E il freddo gelido.
Michael viaggia da solo
E si è spostato
Da una destinazione all'altra
In taxi o bus.
Non gli sembra vero
Quando gli proponiamo
Di venire in macchina con noi
E di accompagnarlo al successivo hotel.
Ci raccontiamo le rispettive vite
E dopo neanche una ora
Arriviamo a destinazione.
Per noi è finalmente ora
Di una super doccia
All'InterContinental di Aqaba
Finalmente un po' di comfort
Una stanza grande, enorme direi
Acqua calda
Un balcone con vista sulla piscina
E sullo sfondo
Israele, Egitto e Arabia Saudita.
Che emozione...
Le temperature sono alte
Ma a causa del vento
Non prendo coraggio
Di immergermi interamente e nuotare
Mi concedo qualche passeggiata
E assoluto relax.
Chris gioca a pallavolo
Con un gruppo di ragazzi
A me inizia l'ansia del rientro.
Io mi guardo attorno
Incuriosita
Vedo che ci sono più turisti arabi
Che europei.
Famiglie numerose
Giocano felici in acqua
Con i bambini.
Impossibile non fare attenzione alle donne
Anche loro in acqua
Ma ricoperte interamente
Lunghi abiti neri
Dalla testa ai piedi
Guanti nelle mani
Scarpe nei piedi
Riesco ad intravedere solo i loro occhi
Alcune volte chiari.
Difficile certe volte capire
Le diverse tradizioni...
Approfitto della connessione internet
Per guardare le emails di lavoro
E farmi una idea su cosa mi aspetterà lunedì.
L'ansia aumenta
Meglio chiudere tutto!
Ci regaliamo una buonissima cenetta
Ancora a base di prodotti locali
Vino locale
E...pesce
Finalmente
Da una bella terrazza
Sul Mar Rosso.
Belli abbronzati
Felici e riposati
Siamo di rientro a Ginevra
Non ancora pronti al freddo che ci attende
Ma con la certezza
Che tra tre settimane
Ci aspettano le vacanze di Natale.
Dove?
In Sardegna!!!!
Buon compleanno mamma...
Prossima tappa Cagliari
-24 giorni

Comments