UNA CASA, UN LAVORO E UN MASTER UNIVERSITARIO NEL CUORE DI MADRID
- Cinzia Cadeddu
- 17 dic 2014
- 4 Min. de lectura
Conoscenze, fortuna ma soprattutto tanta tanta determinazione, sono gli ingredienti essenziali per realizzare ciò che si desidera. Sogni, desideri, felicità… parole tanto connesse tra loro, ma spesso troppo lontane dalla realtà. Non per tutti, e non per me! Credo che due lati del mio carattere, positivi e negativi allo stesso tempo, siano stati fino ad ora la mia fortuna: determinazione e testardaggine. Così come sfacciataggine e furbizia, aggiungerebbe qualcuno. A 19 anni, sola con le mie due valigie, mi ritrovai in un aereo, contro tutti, con un biglietto di sola andata per Londra. Quando decisi che la facoltà di Ingegneria non sarebbe stata il mio futuro, credo che a mio padre sia caduto il mondo addosso; e, ancor di più, quando gli comunicai che sarei andata a vivere all’estero. Decise di non parlarmi per un po’, di non aiutarmi economicamente, ma io non mi lasciai mai scoraggiare. Pensavo fosse la cosa più giusta da fare, e combattei con tutte le mie forze per questo. Vivere a casa con mamma e papà, e lavorare davanti a casa, non mi gratificava; così, in un mese e mezzo dalla mia decisione, dopo aver speso giorno e notte in mille ricerche online, avevo già una casa e un lavoro, oltre che un biglietto di sola andata per la bellissima Londra. Ricordo,come se fosse ieri, mio zietto che rincuorava mia madre dicendole: “Meno di una settimana, e tornerà sotto il tuo stesso tetto”. Si sbagliava. :) Quattro mesi, come prima esperienza non mi sembra niente male, dopo i quali decisi nuovamente di iscrivermi all’università. Lavorai e studiai sempre allo stesso tempo. Entrambe le cose proseguivano bene, fin troppo che quasi mi annoiavo. Mi mancava solo un esame per laurearmi, ero alla fine del mio percorso di studi, al terzo anno, però decisi che c’era qualcosa di diverso da fare, qualcosa che avrebbe rallentato il mio percorso, ma per una valida ragione. Così é stato. Un anno di Erasmus in Inghilterra, un livello di inglese non ancora abbastanza alto come vorrei, ma decisamente migliore rispetto al giorno della mia partenza. Tanto studio (in inglese, spagnolo, francese e italiano, tanto per non annoiarmi), un lavoro (in inglese, per mettermi alla prova), e viaggi viaggi e ancora viaggi, tanti che in 9 mesi all’estero ho visitato ben 9 paesi europei. Questo solo per sottolineare quanto possa essere importante la determinazione!!! Tutto quello che ho fatto e che continuo a fare la devo a lei, e alla mia intraprendenza, non da meno! Mi piacerebbe poter spronare qualcuno che, come me, ha tanti sogni nel cassetto, ma ancora tanta dubbi. Non c’è tempo per pensarci troppo, il tempo passa… Alcune volte l’incoscienza è stata dalla mia parte! …non pensateci troppo, agire è più importante. Ora, per la terza volta, mi ritrovo catapultata in una realtà molto differente da quella nella quale sono nata e cresciuta. Una Spagna tanto simile all’Italia quanto diversa. Per non parlare dei loro orari: si salvi chi può! Si pranza regolarmente alle 4:30 e si cena alle 10:15, se tutto va bene, e intanto il mio stomaco brontola. Ma per fortuna si mangia divinamente. Vabbè, il mangiare non è un mio problema. In Turchia Giorgia, mia compagna di viaggio, faceva la fame e io mangiavo per due :) A distanza di meno di tre settimane dalla mia partenza dall’Italia, mi ritrovo a vivere nel cuore di Madrid, a due soli chilometri da “Puerta del Sol”, ammessa ad un Master all’ Università Politecnica di Madrid e novità del giorno, ho anche un lavorooo. Que suerte <3 Tante novità, tante cose da fare, tanta stanchezza, così come tanta adrenalina da non poter dormire! Ho una strana fortuna con il "trovare lavoro": non lo cerco, eppure lo trovo! Tante volte è stato così e a Madrid di nuovo. Quanto mi piacerebbe poter vincere al superenalotto con tanta facilità, mai una volta eh… In poche settimane dal mio arrivo, ho già avuto tre proposte lavorative senza aver mai mandato un solo curriculum, che, tra le tante cose, non ho ancora avuto il tempo di tradurre in spagnolo. La vita alcune volte mi sorprende davvero. Il primo lavoro l'ho trovato qualche ora prima della mia partenza per Madrid. Mi trovavo ancora in Italia. In realtà l'ha trovato mia madre, nella pagina facebook "Italiani a Madrid": il proprietario di un ristorante sardo, nella capitale, cercava personale. Una sola email, e il giorno dopo avevo già il colloquio fissato. Una retribuzione bassa e poche ore lavorative mi hanno convinta a rinunciare. Il secondo lavoro si è invece presentato durante la discussione della Tesi del mio fidanzato, spagnolo. Mentre parlavo con un suo collega, spiegandogli perchè mi trovassi a Madrid: per studio e con la speranza di trovare un lavoro, mi ha proposto di lavorare presso la sua impresa. Ed eccomi a lavorare per lui. Non è esattamente ciò a cui aspiro, ma non è niente male come inizio. Che strana la vita eh…. :) Questa mattina, ancora prima del mio vero colloquio, e prima ancora di sapere di avere un lavoro, mi trovavo al parco, come ogni mattina, passeggiando con il cane. È proprio grazie a lui che oggi mi si è presentata la terza "proposta lavorativa"… E da chi!? Da una signora sarda!!! Mentre camminavo tranquilla, sentii due signore parlare in italiano del "mio" bellissimo beagle. Mentre si avvicinavano per accarezzarlo, ne approfittai per parlare in italiano con loro. Una, due, tre parole, e scopro che una delle due signore è sarda. Non ci posso credere, non smetterò mai di stupirmi! Si finisce a parlare delle solite cose, studio, lavoro, amore… e mi dice che il marito lavora in una prestigiosa azienda internazionale, con sede anche in Sardegna, dove al momento stanno cercando personale. Non posso che appuntarmelo, così come ricordarmi di tradurre il CV e preparare una lettera motivazionale.
…Buonanotte :D
Madrid, 24/09/2014.
Cinzia
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