Sardegna, sette mesi dopo...
- cysmile13
- 19 abr 2015
- 3 Min. de lectura
É stata una sorpresa per tutti, o quasi. Nessuno poteva immaginare che tornassi a casa, cosí, senza preavviso, a sorpresa, dopo che neanche le feste di Natale e di Pasqua mi avevavo convinta ad acquistare un biglietto con destinazione Cagliari. Tutti si chiedevano come potessi vincere la nostalgia, la lontananza da casa, dai miei amici, dalla mia famiglia, da mia madre soprattutto. Non è stato facile. Tuttavia quando si ha la fortuna di poter trascorrere del tempo fuori casa, in un contesto universitario, culturale, professionale diverso da quello nel quale si é nati e cresciuti, ci si sente in dovere di sfruttare al meglio ogni singolo minuto. Non so se avró l'occasione e la fortuna di ripetere queste esperienze ancora a lungo e, ora che la vita me ne da l'opportunitá, devo assolutamente approfittarne piú che posso. Preferisco che amici e parenti colgano l'occasione della mia permanenza all'estero per farsi loro, questa volta, un viaggio. Non voglio dover solo raccontare dove e come vivo, quanto poter mostrare e condividere con loro i miei nuovi ritmi e stili di vita. Cosí é stato e cosí spero di continuare a fare nei prossimi tempi. Allo stesso tempo capisco che, per motivi familiari e lavorativi, non sia per tutti facile raggiungermi; cosí visto che la nostalgia accomunava sia loro che me, ho pensato che forse fosse arrivato il momento che fossi io a fare una visita a tutti, dopo cosí tanto tempo, dopo tutto il supporto ricevuto.
Tutti, dal primo all'ultimo si meritavano una sorpresa! Un ringraziamento speciale va a lei, l'amica che tutti vorrebbero. L'adrenalina fatta a persona. La sola che in un giorno puó andare al mare, a lavoro, a pallavolo, in discoteca senza mai stancarsi, senza mai lamentarsi e ovviamente con il sorriso sempre stampato sul viso. Mai ti dirá che é stanca o di pessimo umore. Sincera come poche, nel bene e nel male, l'organizzatrice di viaggi, scampagnate in montagna, feste e regali di laurea. Un'amante della vita frenetica, dei viaggi e cittadina di Madrid per ben tre anni. Come non poter diventare sua amica :):) Ed é sempre lei che mi ha convinta a tornare a casa, lei che mi ha acquistato il biglietto quando non potevo permettermelo, lei che é venuta a prendermi in aeroporto e mi ha aiutata ad organizzare una sorpresa per tutti. Grazie. Ed eccomi qui, appena svegliata da un sogno durato appena quattro giorni, circondata da una famiglia unica e amiche insostituibili, in un'isola che é la prova che il paradiso esiste. Una coincidenza ha voluto che uno dei piú cari amici di mio padre avesse la mia macchina, che io potessi averla senza che i miei genitori venissero a saperlo, che andassi a fargli una sorpresa, e ancora la fortuna di trovarli entrambi a lavoro nella pausa pranzo. Non ci sono parole per descrivere il loro sorriso e la luce dei loro occhi quando increduli mi hanno vista......... É stata un'emozione dopo l'altra. Una famiglia numerosa e in continua espansione:) Un altro fiocchetto rosa in arrivo, nipotini e nipotine che crescono a vista d'occhio, "zia ti voglio bene" -le parole di quella monella con la scarlattina, nonnini quasi piú tecnologici di me, zie che fanno a gara per invitarmi a pranzo,finalmente una vera Pizza per cena, Musetto sempre piú iperattivo e peluto, la mia adorata Clio e radio anni 60, Videolina, la nuova tartarughina Frankilin, la mia cameretta, la vita notturna cagliaritana, i vecchi e nuovi amici, la pizzeria dove ho lavorato per anni, il mare, 30 gradi, il primo bagno dell'anno. Peccato non poter fermare il tempo. Ciao ciao Sardegna, A presto. Cinzia, Aereo Cagliari-Madrid, 19/04/2015

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