La neve: Au pair in Francia
- cysmile13
- 17 ene 2016
- 3 Min. de lectura
Ci sono giorni in cui mi lamento dalla mattina alla sera,
giorni in cui mi sembra che tutto vada storto,
preoccupazioni, ansia, solitudine, nostalgia...
Il cielo grigio, gli alberi spogli, le nubi basse dell'ultimo mese,
il freddo e le lunghe giornate sui libri
non hanno certo aiutato il mio stato d'animo.
Poi da un giorno all'altro tutto cambia, per fortuna!
La neve...bianca e soffice,
appena fuori dalla mia finestra, senza far rumore,
mi da il buongiorno in una fredda mattina del nuovo anno.
E' incredibile il senso di serenità e pace che mi trasmette.
Dopo una vita trascorsa nell'isola più bella del mondo,
tra spiagge paradisiache e 20 gradi anche a dicembre,
scopro un altro paradiso,
tanto diverso quanto altrettanto bello e da lasciare a bocca aperta!
Nel giro di poche ore il paesaggio ha cambiato aspetto,
le strade, i tetti delle case, le macchine sono ricoperti da numerosi centimetri di neve.
Non è certo la prima volta che la vedo,
ma non avevo mai visto nulla di simile!!!
E' incredibile quanto sia differente
la vita in montagna dalla mia vita di sempre,
in pianura e a pochi chilometri dal mare.
Mi trovo impreparata!
Un armadio pieno di magliette in cotone,
due o tre maglioni, anche loro troppo leggeri, per gli attuali -9 °C.
Scarpe? un paio di superga, le converse bianche, le adidas,
un paio di vecchie hogan, ballerine e tre paia di tacchi che credo di non aver mai usato.
Insomma niente da tenermi corpo e piedi caldi.
Qualche giorno fa mi è stato chiesto
"Non hai paura di guidare con la neve?",
"La prima volta, poi ci si abitua..." - risposi.
Mi dovetti ricredere!
Vivo in mezzo alla montagna,
dopo numerosi tornanti che mi separano dal paesino,
in una strada poco trafficata, tra alcune casette in legno.
Lo spazzaneve non sempre passa,
e, devo ammettere che,
le salite così come le discese ripide,
con il manto stradale ricoperto di neve se va bene
o di ghiaccio nei peggiori dei casi,
la paura di guidare me l'hanno fatta venire, altroché!
Una mattina la mia macchina ha deciso di non mettere in moto,
probabilmente per il freddo.
Il giorno seguente la famiglia ha pensato di lasciarmi
l'Audi A4, 4x4, più sicura sì, ma che responsabilità...
Il giorno dopo ancora ho ripreso la mia solita Renaul
e che paura...
Dopo una buona mezz'ora passata a togliere la neve dal cristallo
e soprattutto il ghiaccio,
mi è stato impossibile uscire dal vialetto di casa!!!
Non avevo il controllo della macchina,
le ruote giravano a vuoto,
slittavano e la macchina si spostava lateralmente.
Lo strapiombo non era poi lontano.
Mi arrendo, parcheggio e vado a bussare alla porta
della casetta più vicina. Difficile comunicare...
il francese mi sta davvero costando fatica,
ma in un modo o nell'altro riesco sempre a farmi capire,
e un simpatico signore sulla settantina si è offerto di aiutarmi
e di darmi buoni consigli dei quali ne ho capito una piccola parte :)
I marciapiedi sono ricoperti da uno spesso strato di neve,
ed è incredibile come la gente locale continui la vita come se niente fosse cambiato.
Giovani e meno giovani con guanti e cuffia continuano ad andare a correre,
signore anziane, ricurve in avanti, si portano dietro il loro carrellino della spesa,
i cani corrono nei parchi ricoperti anch'essi di neve,
e le famiglie vanno a fare passeggiate in montagna
con i bambini sulle spalle e il cane al guinzaglio!
Io continuo a sognare ad occhi aperti, dalla mia stanza in legno,
con 19 piacevoli gradi, e dell'altra parte la vista sul lago Leman
e sul Monte Bianco, dopo un fine settimana splendido
tra un'escursione con ciaspole nel cuore di La Faucille,
numerose foto e una buona cioccolata calda!
Buon inizio settimana,
Cinzia
Gex, 17.01.2016
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