Tutto iniziò così, in partenza per l'Erasmus...
- cysmile13
- 5 ago 2016
- 4 Min. de lectura

Mai avrei immaginato che l'Erasmus mi avrebbe davvero cambiato la vita
Fosse solo la vita...
Alcune volte faccio fatica a riconoscermi con la Cinzia di pochi anni fa
chissà amici e parenti che mi vedono solo pochi giorni all'anno.
Sensibile, indecisa, forte, lunatica, determinata,
sorridente, malinconica, indipendente, fragile,
estroversa, egoista, disponibile, egocentrica,
fredda, altruista, strana, timida, sicura di sè...
A quanto pare anche poco coerente
Ma sicuramente un mix di tutto questo!
L'Erasmus è stata la svolta,
una delle tante che mi ha portata a trovarmi e perdermi mille volte
nei miei sogni e nei miei nuovi obiettivi di vita.
Dopo l'Erasmus in Inghilterra, c'è stato il Master a Madrid,
Dopo il Master, la Specializzazione a distanza e una nuova esperienza in Francia,
Questa volta cosa mi attende?
Tornare in Italia, rimanere in Francia o cambiare ancora?
Questo è il dilemma.
Un mese appena in Sardegna per pensarci,
Per riabbracciare tutti, per gli esami universitari,
Per fare qualche lavoretto extra, capitato così per caso,
Per sei soli giorni di mare, nelle migliori spiagge della Sardegna, giustamente...
Una nuova occasione di partenza
La vincita della borsa di studio Globus Placement
Tre mesi di tirocinio in un Paese non membro dell'Unione Europea
Ovunque io voglia nel mondo
Europa, America, Africa, Asia, Oceania...
Decidere non è facile
Dipende da me sì, ma non solo
È vero che ascolto tutti ma non do retta a nessuno
A decidere sono sempre io,
la vita è la mia del resto
Ma non è così facile...nulla lo è,
se Il mio cuore dice Sud America,
Il mio senso di avventura dice Estremo Oriente,
e ancora la mia testa dice Svizzera
Più sicurezza, più vicina all'Italia, ai miei genitori,
Migliori opportunità lavorative, migliore stile di vita
ma Svizzera significa anche freddo, monotonia, un inverno lunghissimo
E soprattutto costi esagerati che non mi permetterebbero di mantenermi
con la sola borsa di studio!
Trovare un tirocinio a Ginevra, tra le altre cose, non è cosa facile
e parlo di quelli non retribuiti.....figuriamoci.
Le Nazioni Unite oltre a non pagare,
richiedono a ciascun tirocinante di pagarsi l'assicurazione medica...
Sì, in Svizzera così come in America, la sanità è privata
E il costo base è di 400€ al mese.
A questa cifra aggiungiamo l'affitto, almeno 900€ per una stanza!
I trasporti? Il mensile costa quasi come l'abbonamento annuale a Cagliari.
E poi bisognerà anche mangiare no?
Ancora non so bene i costi ma una volta notai e rimasi impressionata
dal costo di una pizza margherita surgelata, al supermercato
(mai mangerei una pizza surgelata, sia chiaro, ma rende l'idea),
costo quasi 6€!!!
Insomma decidere non è stato facile...
Sarei potuta andare a Santiago in Cile,
presso la Camera di Commercio Italiana
o a Quito in Ecuador
per un progetto molto interessante sui ragazzi di strada.
Temperature piacevoli, musica latina, gente solare, mare e montagna, ma lontano da casa...
forse troppo, soprattutto in un periodo in cui la salute della mia famiglia ha la priorità.
Il fuso orario, così come le numerose ore di distanza aerea
che separano l'Italia dal Sud America, i costi del volo ecc
mi hanno costretta ancora una volta a rimandare il sogno di una vita:
uscire dal continente europeo.
Non penso di aver preso la scelta più facile, anzi...
Dopo appena trenta giorni in Sardegna, due esami e poco mare,
Tra un abbraccio e l'altro, sempre di corsa,
Siamo già ad agosto e io non sono in Italia da quasi una settimana.
Ora sono in Francia,
per una promessa fatta ad un'amica conosciuta qui lo scorso anno...
Amiche per un anno
e ora coinquiline e colleghe per un mese.
Una pazzia!
Invece che convincerla a venire in Sardegna
Mi ha convinta a trascorrere Agosto in Francia A lavorare per un ristorante italiano
Per pochi soldi, uno stipendio normale, nulla di speciale...
molto poco considerate le quasi 11 ore di lavoro giornaliere.
Sono ancora alla mia prima settimana di lavoro e avrei già tanto da dire...
A fine mese tirerò le somme,
e scriverò qualcosa anche su quest'esperienza.
Trenta giorni ancora in Francia e poi si ricambia.
Ormai ho deciso, trascorrerò tutto il prossimo anno scolastico in Svizzera,
a Ginevra,
in una zona centralissima della città.
Non ho ancora trovato quel che cerco, purtroppo...
Devo ammetterlo a me stessa.
A Giugno mi chiamarono dalla Croce Rossa Internazionale di Ginevra
Andai ad uno, due e tre colloqui, con grande soddisfazione
150 candidati, un solo selezionato
Dicono che devo essere orgogliosa,
ma arrivare seconda è come arrivare ultima.
...io e una francese.
La francese ha vinto,
e io ancora qui alla ricerca di qualcosa che ancora
ahimè vedo troppo lontano da me...
Un lavoro vero, un lavoro retribuito,
in un settore attinente a ciò per cui da ormai troppi anni sto studiando,
un progetto relazionato ai diritti dell'uomo, delle donne, dei bambini perché no...
un progetto in un paese in via di sviluppo,
in un ufficio per qualche tempo o sul campo,
quanto mi piacerebbe...
Giovani provenienti dalle migliori università del mondo,
in una città come Ginevra, super internazionale,
e che amo anche per questo,
Tante offerte di lavoro ma tanta, tantissima competizione.
Inglese, francese, italiano, spagnolo, tedesco, portoghese...
Ogni giorno ascolt, parlo e scrivo tutte le quattro lingue che ormai capisco.
Chissà se un giorno non troppo lontano riuscirò a ottenere
Ciò per cui giorno per giorno sto lottando.
Ora cameriera e tra un mese Au pair, di nuovo.
Finalmente un contratto e uno stipendio più alto
Ma non è sicuramente il lavoro che voglio fare a vita.
Continuo a studiare a distanza per il mio ultimo anno di specialistica
Raggiunto il B1,
continuerò ancora a studiare il francese
per raggiungere il livello C1,
come in spagnolo...
E spero di riuscire a migliorare anche l'inglese,
che non ho mai imparato bene così come avrei dovuto.
Avrò un tetto e un frigo pieno per tutto l'anno, gratis.
Continuerò a fare la babysitter i pomeriggi
E avrò ben tre giorni liberi alla settimana
Venerdì, sabato e domenica per studiare, per qualche lavoro extra,
per fare sport, per viaggiare...
e avrò anche uno stipendio per le mie ore di babysitter
Ben pagate!
Non sono mai contenta,
ma devo ammettere che non mi posso lamentare...
Se a tutto ciò riuscissi ad aggiungere anche un tirocinio
presso una ONG,
per qualche ora,
tutte le mattine,
quando i bimbi sono a scuola,
Sarei davvero soddisfatta!
Cinzia
Thonon-les-Bains, 05/08/2016
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