Ajò a Casteddu con Cadeddu!
- cysmile13
- 23 feb 2017
- 2 Min. de lectura

Oggi voglio portarvi a Cagliari Casteddu, in dialetto sardo Nella città che mi ha vista nascere e crescere. Chiamata anche Karalis È il capoluogo di un'isola paradisiaca Nel sud d'Italia La Sardegna. Ajò! (Andiamo!)
Ho convinto due nuovi amici Lei italiana e lui francese A scoprire assieme a me questa magnifica terra Nel periodo dell'anno in assoluto meno turistico L'inverno In un weekend di fine febbraio Con l'intento, ben riuscito, di dimostrare In primis a me stessa Che la mia città può vivere di turismo 12 mesi all'anno!

Sole, sole e ancora sole Quindici tiepidi gradi Un vento fresco Il profumo e l'azzurro del mare Il rosa dei fenicotteri Il verde dei cactus. Un susseguirsi di salite e discese Il tempo sembra essersi fermato nelle stradine strette della Marina a metà strada tra le vie dello shopping e il porto della città A pochi minuti a piedi dalla zona alta Dal Bastione di Saint Remy e dalla Torre dell'Elefante La cui vista toglie veramente il fiato.

Riscopro una città nuova Diversa, cambiata, migliorata La osservo con gli stessi occhi dei miei amici Con la curiosità del turista E mi sorprendo di quanta bellezza, pace e lentezza caratterizzi la mia bella Cagliari. Appena tre giorni Da un venerdì ad una domenica Per far loro scoprire i profumi, i colori e i sapori Le abitudini e le tradizioni Di una regione di cui solo avevano sentito parlare. Una spaghettata ai ricci, alle vongole e bottarga Un fritto misto, calamari e gamberoni Un piatto di culurgiones e uno di malloreddus Asparagi selvatici appena raccolti Un buon gelato in centro Aperitivi in riva al mare.

Non ho dato loro il tempo di annoiarsi Ho pianificato ogni singolo momento della giornata Se pensavano di venire in Sardegna per riposarsi Bè, si sbagliavano! Lunghe passeggiate per scoprire la città da diverse angolature ma soprattutto dall'alto, dalla mia preferita La sella del diavolo!

Bisogna smaltire il tanto mangiare Ed eccoci alla guida di tre biciclette alla ricerca dei fenicotteri e alla scoperta del Parco di Molentargius. Buoni cocktails e della bella musica In compagnia di tutti quegli amici di una vita che tra studio e lavoro trovano sempre il tempo di far festa.

Trovo il modo di usare la macchina il meno possibile Ho prenotato una stanza per noi tre In un carinissimo hotel in pieno centro Hotel Sa Domu Cheta Davanti all'orto botanico A pochi passi da Piazza Yenne Da Mec Puddu's, dal Vulcano Buono, dal Corso Dodici Dove abbiamo avuto il piacere di mangiare, Dallo University Rock Cafe, dal MAG, da Linea Nottura Dove siamo stati felici di concludere la serata.

Ci dimentichiamo della stanchezza Delle numerose ore di macchina Delle poche ore di sonno Non è un sogno. Neanche il tempo di realizzarlo ed è già ora di chiudere la valigia per tornare nella bella e fredda Ginevra. A presto Cagliari, mi mancherai!
Cinzia, 23.02.2017
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