GR5: un grande itinerario di trekking dal Belgio al Mediterraneo
- cysmile13
- 27 abr 2017
- 9 Min. de lectura

Italia, Svizzera o Islanda? Tornare in Sardegna scalare le Alpi o andare alla ricerca dell' Aurora Boreale? Biglietti aerei troppo costosi temperature ancora troppo rigide. Non è stato facile decidere dove andare cosa fare durante i miei dieci giorni di ferie pasquali. Mille proposte, mille idee e troppo poco tempo per dedicarmi anche a questo viaggio. Studio, bimbi, corso di francese, guide turistiche, blog Un bel viaggio a Londra che mi attende, Rientro in Sardegna, a medio o lungo termine, ancora non lo so Ricerca di un nuovo lavoro Ultimi esami da superare Tesi da scrivere, Erasmus Traineeship o Globus Tesis? Mi scoppia la testa Non ho il tempo e la forza di pensare a Pasqua Non è la mia priorità. Per la prima volta sono riuscita a dire "No!" a qualsiasi proposta di viaggio. Ho voluto aspettare l'ultimo momento per decidere improvvisare non organizzare tutto nei minimi dettagli come al solito. Così è stato incredibile e non poteva andare meglio di cosí. A parte il freddo inaspettato la pioggia, il vento, la neve, il mal di schiena, le caviglie gonfie, le ginocchia in fiamme ... Ahahaha
a parte questo, rifarei tutto da capo. Sì, forse sono un po' masochista!

Ho deciso di accettare la proposta di un caro amico francese coinquilino in Inghilterra attualmente non lontano da Ginevra per lavoro con il quale ho già condiviso qualche viaggio tra Norvegia e Francia. Ci mettiamo alla guida di una Peugeot come dire, vintage... 450 chilometri di autostrada e raggiungiamo l'Alsazia un piccolo paesino francese Sainte-Marie-aux-Mines tra Francia, Germania e Svizzera da dove abbiamo iniziato una lunga camminata durata quattro giorni e 80 chilometri circa percorsi a piedi nel Parco Naturale Regionale dei Vosgi con uno zaino più grande di noi sulle spalle contenente tutto il necessario per essere autosufficienti durante le successive 96 ore o più.
Lo stretto necessario ovviamente ogni grammo in più avrebbe fatto la differenza sulla nostra schiena. Un solo cambio, da lavare giorno per giorno, se necessario un felpone, leggins caldi e calzettoni per la notte k-way e pantaloni impermeabili per la pioggia Tenda Sacco a pelo Materassino Lampada Fornellino, gas di scorta, posate, tupperware, Borracce d'acqua, Pastiglie per depurare l'acqua presa nei corsi d'acqua incontrati durante il percorso Grandi buste di plastica dove mettere gli zaini durante la notte per proteggerli da pioggia e umidità. The, caffè, latte in polvere, müsli per colazione Fette biscottate e formaggio per pranzo Semola o purè di patate, zuppe e minestrone per cena Frutta secca, cioccolato e barrette energetiche per merenda. Una bottiglietta di plastica vuota che è stata la nostra pattumiera. Spazzolino, dentifricio, saponetta, carta igienica Kit di pronto soccorso Infradito Cellulare e macchina fotografica Mappe geografiche e ben poco altro!

Niente guanti, niente cuffia Le previsioni parlavano di temperature miti tra i 10 e i 15 gradi Mai e poi mai mi sarei aspettata di camminare ore, ore e ore sotto la neve e di dormire a -7 gradi! Sognavo giorno e notte un paio di guanti Appena ci fermavamo un attimo perdevo completamente la sensibilità alle mani e ai piedi Mani rosse, viola gonfie e doloranti Non è stato facile montare e smontare la tenda le sere e la mattina presto con quelle temperature.

In autostrada un alternarsi di macchine provenienti da Svizzera, Francia, Italia, Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo. Siamo partiti col sole e 20 gradi e siamo arrivati al tramonto nel pieno di un acquazzone. Non male come inizio... Carl era stressato e io sorpresa Cercava disperatamente un hotel dove passare la prima notte e io ancora più stupita Non è da lui Siamo partiti all'avventura Non volevo dormire in una stanza d'albergo ma lo lasciai fare fino a che il tempo iniziò a migliorare Chiesi se fosse proprio indispensabile dormire al caldo e in comodità Solo allora scopro che era preoccupato per me Scoppio a ridere, chiamo l'hotel per scusarci e decido che avremmo dormito in tenda come previsto Forse il livello di umidità era molto più elevato di quello che mi immaginavo ma non importa Doveva essere un vero viaggio all'avventura!

Così ci addentriamo nella foresta a 800 metri d'altitudine vicino ad un piccolo paesino chiamato Aubure davanti ad un ruscello nel mezzo di un campo Decidiamo di trascorrere lì la prima notte e nel mentre che montiamo la tenda prepariamo la cena scambiamo due chiacchiere mi guardo attorno e... Ho la conferma che non potessimo prendere decisione migliore. Il cielo è magicamente aperto, limpido, luminoso ricoperto di decine e decine di stelle due particolarmente brillanti una sul rossiccio Carl mi dice che è Marte, poi mi indica Venere Sono convinta che mi prenda in giro Insisto che si tratta di un aereo e quando, dopo 15 minuti, quella luce tra il giallo, il bianco e il rosso continua ancora a brillare nella stessa posizione Inizio a credere che abbia ragione. Il rumore del fiume, delle foglie che si muovono, qualche uccellino che canta La pace dei sensi Quello di cui avevo più bisogno.

Pc e IPad a casa Suoneria o vibrazione Chiamate o notifiche Niente di tutto questo Non c'è ricezione per fortuna In più la batteria deve durare più e più giorni Messaggino a casa per comunicare che tutto va bene E cellulare spento in fondo al borsone. Non sempre è stato possibile trovare rete E comunicare dove trascorressimo la notte. Un mix di incoscienza e adrenalina Mi veniva da ridere e allo stesso tempo l'ansia Nel pensare a mia madre Preoccupata Indecisa se chiamare prima la polizia o "Chi l'ha visto?" Mamma scusa! ❤️ Come dice sempre... Non sono figlia unica, perché in realtà le do le preoccupazioni di più e più figli... Mi dispiace, ma non sono d'accordo
ahahaha Dunque, dicevo... Io, Carl e la melodia della natura Mi sorprendo di me stessa Riesco a fare una sola cosa alla volta Ascoltare la persona che ho davanti senza pensare ad altro. Wow, questa sì che è libertà!

Improvvisamente silenzio Un'ombra Anzi due Non lontano da noi Non posso crederci Una coppia di cervi... Restiamo immobili per qualche minuto Ipnotizzati da questo spettacolo Fino a che si allontanano tranquillamente Perdendosi nella foresta appena dietro la nostra tenda. La mattina dopo due scoiattoli si rincorrono Tra il prato e gli alberi ricoperti da un sottile strato di neve e ghiaccio. Altro che hotel ***** Sapete quante stelle aveva la nostra tenda? Ben 18!! ;) Ho dormito più durante quei quattro giorni che durante tutta la settimana precedente. Sveglia alle 7:00 come sempre Ma alle 22:00 già dentro il sacco a pelo Dopo aver indossato tutto quello che avessi nello zaino Modalità cipolla on! E chi mi conosce sa bene che Freddo o caldo, letto comodo o direttamente a contatto col pavimento Io dormo ovunque Senza nessun tipo di problema.

Così è stato anche durante questo viaggio. Non si può dire lo stesso di Carl, povero... Che contava le pecore durante tutta la notte Mentre io sognavo beatamente e parlavo nel sonno Come mio solito. Mi vien da ridere al solo pensiero... È mattina, Dopo aver fatto colazione e aver smontato la tenda Messo tutto in borsa È l'ora di mettersi in cammino Una media di 18, 20 chilometri al giorno Dalle 9:30 del mattino alle 18:30 circa Con numerose pause Per mangiare Goderci il panorama e Prendere qualche foto!

L'anno scorso attraversai gli ultimi 110 chilometri del Cammino di Santiago de Compostela Quest'anno il GR5 Un grande itinerario di randonnée Che collega il Belgio al Mediterraneo Passando per la catena montuosa dei Vosgi e del Giura Fino al cuore delle Alpi Magnifici sentieri di alta montagna Difficilmente percorsi nella sua interezza Dalle 15 alle 20 tappe Di 20 chilometri ciascuna. Noi ci siamo limitati a percorrere quattro tappe Attraverso il Parco Naturale Regionale dei Vosgi Percorrendo una varietà di paesaggi e colori Da lasciare a bocca aperta.

Parcheggiata la macchina nel cuore di un paesino francese Di appena 5500 abitanti Nella regione dell'Alsazia Ci incamminiamo alla ricerca del nostro percorso E per non sbagliare chiediamo informazioni in un bar. Una signora sulla sessantina Mi guarda dalla testa ai piedi E senza concedere grandi sorrisi mi indica il percorso Chiedendomi se sono pronta alla prima di tante salite. Io e Carl ci guardiamo e scoppiamo a ridere E per fortuna la signora assieme a noi... La nana e il gigante buono non temono la montagna! 3, 2, 1 si parte...

Cammina, cammina, cammina Due, quattro, sei ore di fila Sotto la neve Al freddo, nonostante le continue salite In un paesaggio fiabesco Che cambia costantemente aspetto e colore Il verde delle distese di erba a valle Il marrone e grigio degli alberi secchi in montagna L'azzurro dei laghi e dei percorsi d'acqua Il bianco della neve Il giallo dei fiori in pianura. Abbiamo camminato sull'asfalto, In strade sterrate, Nel fango e nella neve, Su ponti in legno, Su chilometri e chilometri di pietre. Siamo passati in quello che all'epoca era territorio tedesco Oggi francese Lì dove era stata combattuta la Prima Guerra Mondiale E dove oggi rimangono solo i resti di torrette, filo spinato, vecchi depositi d'armi, Cimiteri in ricordo dei caduti in guerra. Impressionante...

Cammina, cammina, cammina La mente si perde in mille pensieri... Tra il profumo della pioggia E il rumore delle foglie Non è necessario parlare Le paure, le ansie, le preoccupazioni giornaliere Sembrano magicamente sparite nel nulla La mente e gli occhi sono concentrati a guardare dove mettere i piedi Come ipnotizzati Molto spesso non c'è stato neanche il tempo di guardarsi attorno Il vento mi sposta Lo strapiombo a pochi metri Il percorso scivoloso o instabile Eravamo più concentrati a non cadere che a pensare ad altro... Un senso di pace e libertà difficile da spiegare a parole Stanchezza, adrenalina La soddisfazione di potercela fare nonostante le temperature rigide Nonostante l'assenza di internet e gps Nonostante la scarsa preparazione fisica. Amo camminare, tutti i giorni faccio un po' di sport Ma camminare in montagna non è lo stesso Soprattutto per il grosso peso che dovevamo portarci sulla schiena giorno per giorno.

Povere caviglie E povere ginocchia soprattutto. Purtroppo oggi, una settimana più tardi Ne sto ancora pagando le conseguenze. Infiammazione all'articolazione e ai tendini Riposo totale, massaggi, antinfiammatori e "néo-décongestine" Medico bello caro da pagare qui a Ginevra Maledizione. Difficile camminare, quasi impossibile fare le scale. Le mie scarpe decathlon di poche decine di euro forse non erano le più adatte O forse semplicemente ho chiesto troppo a me stessa. Dislivelli giornalieri di 400 metri circa, in un continuo sali e scendi Percorrendo cammini poco stabili, con uno zaino grande e pesante sulla schiena... Alcune volte la buona volontà non è abbastanza. Peccato, ci ho provato...

L'ultimo giorno Dopo aver raggiunto la vetta più alta dei Vosgi Il Grand Ballonn a 1422 metri di altitudine Pronti a tornare a valle e porre a termine il nostro trekking Ops... Il mio ginocchio ha detto "Stop, please!" Impossibile continuare a camminare Un dolore forte che mi ha costretta a termine la nostra randonée Nove chilometri prima del previsto.
Autostop?
Non è stato difficile
Yeah! Una coppia sui trent'anni Lei del Lussemburgo Lui tedesco Accettano di farci salire in macchina con loro E assieme percorriamo i successivi 20 chilometri In comodità E in piacevole compagnia
fino alla stazione più vicina
per poi raggiungere la macchina
e tornare di nuovo a Ginevra.
Cos'altro ho imparato da questa esperienza?
La famiglia, la scuola, la televisione Ci fanno credere che bisogna avere paura di tutto Che bisogna essere diffidenti e non dare fiducia al prossimo... Mi dispiace Ma non sono d'accordo!
Bisogna stare attenti certo Tenere gli occhi ben aperti, così come mi dice sempre mio nonnino Ma vi assicuro che Per fortuna Il mondo è molto più bello e sicuro di quanto ci vogliano far credere. Vivo all'estero da quattro anni
da sola
senza famiglia, amici di sempre o fidanzato vicino. Non ho mai avuto internet a meno che non trovassi Wi-Fi Ho viaggiato spesso sola Con valige più grandi di me Ho perso autobus e treni Ho dormito in aeroporto non so quante volte In ostello da sola condividendo la stanza con altre persone Dormito a casa di sconosciuti Accettato e offerto un passaggio in macchina Invitato a pranzo persone conosciute qualche giorno prima in viaggio Scambiato due chiacchiere con persone di tutte le età e di tutte le nazionalità In aereo, alla fermata del pullman, in un museo, ad un colloquio di lavoro.
Sono tutto tranne che ingenua e incosciente. Forse un po' incosciente sì dai...
Ma sì, una cosa l'ho imparata:
Non bisogna aver paura!!!
Ogni qualvolta mi sono trovata in difficoltà
qualcuno è arrivato a darmi una mano. Non siate diffidenti per principio Non pensate che dietro un gesto gentile ci sia necessariamente un secondo fine Non precludetevi la possibilità di fare delle belle conoscenze Di condividere la vostra vita E di imparare dalla cultura e dalle abitudini di un perfetto sconosciuto. Siate curiosi Sorridete alla vita Aiutate chi è in difficoltà Un giorno potrete trovarvi nella stessa situazione Scoprirete che dare è sinonimo di ricevere Date per il piacere di regalare un sorriso Senza aspettarvi nulla indietro Spegnete la TV, staccate la connessione a internet Concedetevi un po' di tempo per voi Viaggiate, leggete Siate curiosi
Scoprirete che il mondo è molto più bello, semplice e sicuro dal vivo Che dietro uno schermo!
Un'ultima cosa ancora...
sono le piccole cose a fare la differenza
a rendere davvero felici
una passeggiata in montagna
un thè caldo dopo una notte all'aperto
il profumo e i colori della natura
scoprire di cavarsela nonostante le difficoltà.
Ginevra, 27.04.2017
Cinzia
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