Un viaggio alla ricerca della felicità
- cysmile13
- 30 nov 2017
- 1 Min. de lectura

Un viaggio alla ricerca della felicità,
forse è questo il titolo che stavo cercando
per descrivere al meglio
questa lunga corsa
che caratterizza i miei ultimi anni.
I dettagli,
il ricordo di una rosa ormai secca,
il profumo delle pigne della scuola materna,
i fiori della camomilla appena raccolti
mi ricordano che la felicità è fatta di piccole cose.
Mi piace andare a letto stremata dalla stanchezza
ma felice per aver dato un senso anche a questa giornata,
nonostante sia andato tutto storto.
Viaggiare,
rincorrere i miei sogni,
esaudire i miei desideri
e prefissarmi nuovi obiettivi
mi fanno sentire viva.
La notte però si sa non è sempre facile.
È difficile quando non c'è nessuno ad abbracciarti,
ad augurarti la buona notte,
quando per il quinto anno di fila
non sono lì a festeggiare il compleanno di madre,
della persona più importante della mia vita,
così come il mio del resto.
Allora sì che mi faccio tante domande
e mi chiedo se davvero ne valga la pena.
Il successo o gli affetti, la carriera o la famiglia.
Non si può avere l'uno e l'altro?
Determinazione,
forza e coraggio alternati ad un senso di malinconia,
indecisione e sensi di colpa.
L'ennesima ora davanti al pc per scrivere la mia terza tesi,
dopo una giornata altrettanto lunga e turbolenta,
tra Università e babysitting per potermi mantenere nella bella, quanto tanto cara, Ginevra. La fine degli studi, la ricerca di un lavoro, in un mondo che parla ancora troppo di disoccupazione giovanile mi fanno tremare le gambe. Chissà se la gente sapesse cosa tutto c'è dietro quel sorriso...
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