Tra desideri e realtà

Non aspettavo altro che la fine degli studi Per realizzare il mio più grande sogno Il giro del mondo. Durante gli anni appena trascorsi Ho dedicato tanto tempo alla sua organizzazione Alla ricerca di informazioni utili A mettere da parte quanti più risparmi possibili A leggere l'esperienza di coloro che Stavano realizzando o avevano già portato a termine Quel viaggio che Più di qualsiasi altro Cambia inevitabilmente la vita. Nonostante il mio " visino angelico " e la mia statura Nonché il mio fisico Che fin troppo spesso fanno dimenticare A me, ai miei cari e alle persone che mi incontrano Che gli anni passano anche per me, Sono molto più vicina ai 30 Che ai 20 anni. Ho sempre creduto di poter realizzare nel 2018 In compagnia o in solitaria Il viaggio per eccellenza Alla scoperta dei sapori e dei profumi, Delle albe e dei tramonti, Delle tradizioni e delle abitudini Di popolazioni estremamente diverse tra loro Negli angoli più remoti del pianeta Tra i cinque continenti... Prima di raggiungere quell'età In cui la società ti ricorda che è l'ora Di mettere la testa a posto Di comprare casa e mettere su famiglia! Mah... Cambiai idea più e più volte Più che un semplice viaggio Sarebbe dovuto essere un progetto di vita Con un obiettivo ben definito E che dunque non fosse fine a se stesso. Cercavo la connessione tra la mia più grande passione Il turismo, la scrittura, il cibo e la fotografia Il mio percorso di studi L'interesse per la storia, per le differenze culturali Per i diritti dell'uomo e i Paesi in via di sviluppo L'amore incondizionato per la mia terra La Sardegna. Tante, tante idee Che non starò ora a svelarvi. Probabilmente A differenza di tante altre volte Non ho avuto il coraggio di fare una scelta così radicale Di impacchettare di nuovo la mia vita E salutare tutti tra un sorriso e una lacrima. O forse, ancora, non ho le idee del tutto chiare. In ogni caso, continuerò a lavorare per la realizzazione di questo desiderio Di questo progetto di vita Ma in modo differente Con i piedi per terra Ma la testa sempre tra le nuvole: Un lavoro stabile E quanti più viaggi possibili. Sento che il 2018 è il mio anno Un anno di grandi cambiamenti E questi primi cinque mesi ne sono la prova. A gennaio l'ultimo esame universitario A febbraio la conclusione degli studi A marzo comunicai di volermi licenziare come au pair Ad aprile trovai un lavoro a tempo indeterminato Lo stesso giorno partii per due settimane Alla scoperta della Thailandia e della Birmania Dal 1^ maggio ho il mio appartamento in centro a Ginevra A pochi minuti dal lago e da lavoro E oggi il mio primo stipendio svizzero Già volatilizzato tra affitto, assicurazione medica E arredamento della mia nuova casetta. Determinazione, entusiasmo e tanta fortuna Non posso che ringraziare e sperare che La salute e la forza siano sempre al mio fianco. Vorrei trovare le parole giuste Per parlare del mio ultimo viaggio In Asia E del penultimo In Africa Tra le città imperiali e il deserto del Marocco Tra le spiagge, i templi, gli elefanti e le donne giraffa Tra Thailandia e Birmania In compagnia di amici sardi, francesi e svizzeri. Vorrei trovare quella tranquillità e pace Gli ingredienti essenziali e indispensabili I soli che mi permettono di scrivere Ed esprimere al meglio le mie emozioni Per ore e ore. I doveri quotidiani E le distrazioni giornaliere Mi hanno costretta a rimandare così tante volte A tal punto da perdere l'ispirazione E le parole giuste E dimenticare quei piccoli dettagli che rendono ciascun viaggio speciale E che per questo desidero poter mettere per iscritto. Ripenso al Marocco E inevitabilmente al profumo del the verde Del curry e del pepe Del cumino e della cannella Al sapore della tajin di agnello, mandorle e prugne Dei datteri e delle olive Delle spremute d'arancia. Mi viene in mente la magia di Chefchauen La pace che respirai in quella cittadina Completamente azzurra O ancora all'alba nel deserto Al rosso della sabbia in compagnia dei dromedari In contrasto con il traffico di Fes E della Medina, Un labirinto dal quale è difficile uscire. E poi l'Asia Prima la Thailandia Tra il caos della sua capitale Bangkok Le spiagge paradisiache al sud E la foresta a nord In compagnia degli elefanti E la magia della Birmania O Myanmar In piena festa In occasione del Songkran Il capodanno buddhista Nonché il più grande festival dell'acqua al mondo Tra popolazioni locali in festa A qualsiasi ora del giorno e della notte. Voglio promettere a me stessa Di non rimandare ancora E di scrivere quanto prima le emozioni provate In questo Paese tra popolazioni locali Ancora ben poco abituate alla presenza dei turisti. Un periodo di tante, troppe novità Vorrei parlare del mio nuovo lavoro A poco più di un mese dal suo inizio E della mia nuova casetta Che ancor più Mi ha preso tanto tempo e energie Nonostante cerchi sempre di ritagliarmi un po' di tempo Per sentire amici e familiari O semplicemente rilassarmi con il rumore del lago E la vista sulla città vecchia. Il tempo di una doccia E devo già correre a lavoro... A presto, prestissimo spero. Cinzia Ginevra, 01.06.2018