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Thailandia & Myanmar 2018

  • cysmile13
  • 27 jun 2018
  • 6 Min. de lectura

L'idea iniziale era quella di partire in Sud America

Per alcuni mesi

Zaino in spalla

Dal sud al nord

Dalla Terra del Fuoco, dalla Patagonia

A chissà dove

Perú, Ecuador, Bolivia?

Il tempo e la disponibilità economica

Avrebbero dovuto decidere al mio posto.

Valeria

La mia compagna di viaggio

Una donna avventura doc

Italiana a Ginevra da alcuni anni che

Come me

Desiderava perdersi

Tra le Ande e l'Oceano.

Entrambe alla fine di un capitolo importante della nostra vita

Non poteva che essere il momento giusto

Per farci questo regalo

Ancor di più perché da quel momento in poi

Le nostre strade si sarebbero divise

Per motivi di studio e lavoro

Ahimè.

Purtroppo però

I miei doveri non mi hanno permesso di poter partire

Nel periodo a lei più congeniale

E dovetti rinunciare a questa bella avventura

Che ho vissuto solo attraverso le sue parole,

I suoi racconti e le sue foto.

Quando lei era ormai di ritorno

Riuscii finalmente a pensare al mio viaggio

Al regalo di laurea tanto atteso

Questa volta però

Optai per l'altra parte del mondo

L'Asia

Per due Paesi

La Thailandia e il Myanmar.

Laurea

Ricerca lavoro

Ultimo mese come Aupair

Tutto come speravo

Non potevo crederci

Neanche a farlo apposta

Il giorno che partii in Asia

Firmai il mio contratto di lavoro a Ginevra...

Due settimane dopo,

Al mio rientro

Avrei iniziato!

Felice come non mai

Riuscii a godermi questo viaggio

Con una spensieratezza d'animo

Incredibile.

La mancanza di tempo

Ha fatto sì che comprassi un volo aereo

Per l'altra parte del mondo

Con poco anticipo

E completamente da sola.

Non ero affatto preoccupata

Non sarebbe stata certo la prima volta...

E come sempre, sapevo che avrei incontrato

Così tante persone

Da non sentirmi mai sola.

Iniziai a parlarne con alcuni amici e...

Quattro di loro decisero di unirsi

Con grande piacere.

Giorgia e Carla,

Due amiche sarde

Rispettivamente a Milano e Torino per lavoro

E due amici

Uno francese e uno svizzero

Julien e... Julien!

:)

Nessuno di loro si conosceva

Organizzare un viaggio

Di due settimane

Con giorni di arrivo e partenza differenti

Preferenze e gusti diversi

Lingua e cultura non comuni a tutto il gruppo

...non è certo stato facile!

Mare e assoluto relax

In riva ad una isoletta paradisiaca?

Musica e alcool la sera

Per poi dormire la mattina?

Escursioni, cultura e tradizioni?

Una sola meta?

Due o tre?

Il mio viaggio di laurea

Si è dovuto adattare giustamente

Alle esigenze e preferenze di tutti

Ed è grazie alle idee di ciascuno

Che ci siamo portati a casa

Una bellissima esperienza e tanti bei ricordi.

Siamo riusciti a fare esattamente tutto ciò che speravo

Grandi città e piccoli villaggi,

Mare, spiagge paradisiache e foreste

Festa fino a tardi e sveglia presto

Per goderci a pieno tutta la giornata

Piccoli hotel a conduzione familiare

E grandi resort di lusso

Tramonti e albe

Cucina e massaggi thai

Riso, gamberetti e noccioline

Green curry e mango a volontà

Scimmiette dispettose e elefanti

Aeroporti internazionali e....

Aerei locali, piccoli, minuscoli direi

Rumorosi e dalle condizioni di sicurezza incerte.

Traghetti, barchette a motore, a remi, canoe

Autobus locali, taxi, uber, tuk tuk,

Grandi avventure in scooter

In un Paese in cui non esistono regole

E in cui si guida al senso contrario.

E se poi arriva la tempesta

Nel bel mezzo del cammino di rientro

Tra camion e salite ripide?

Meglio dimenticare quei momenti di panico.

Nonostante la Thailandia sia ormai

Un Paese super turistico

Comunicare non è sempre stato facile.

Mi viene da sorridere ora

Nel ripensare alla stanchezza infinita

Dopo ore di viaggio e...

Scoprire di aver preso il minibus sbagliato

Alle 3h30 del mattino davanti ad un hotel che non è il nostro

Una strada deserta e buia attorno a noi

E l'autista che si rifiuta di tornare indietro

E portarci nella giusta destinazione.

Credo che sia stata un'ottima idea partire in gruppo

E non da sola

O chissà

Magari avrei avuto molte più disAvventure

Di cui parlare oggi.

Se in Thailandia abbiamo avuto l'occasione

Di incontrare vecchi amici sardi

E tantissimi giovani provenienti da qualsiasi angolo del mondo,

Non posso certo dire lo stesso della Birmania

Ed è proprio questo che mi ha affascinato ancor di più

Durante il mio soggiorno nel cosiddetto

Myanmar.

Sono arrivata durante la bassa stagione

Durante il periodo più caldo dell'anno

In cui il turismo è quasi pari a zero.

40 gradi possono far paura ad un finlandese

Non certo ad una "sardina"

Dopo un lungo inverno in Svizzera

Non aspettavo altro che un po' di calore sulla mia pelle.

In Thailandia mi sono divertita

Ad immortalare i visi di giovani e anziani

Mamme e bambini dai visi sorridenti.

In Birmania è avvenuto l'esatto contrario

Ci siamo trovati nel del mezzo del capodanno lunare buddista

Il Songkran

Il famoso festival dell'acqua

Una settimana durante la quale

Piccoli e grandi

Si riversano nelle strade tra musica e giochi d'acqua.

Nessuna traccia di turisti

A parte me e Julien

Il colore della nostra pelle e dei nostri occhi ancor di più

Probabilmente

Hanno suscitato la curiosità dei locali

Che continuamente ci fermavano

Per fare una foto assieme.

Con grandi sorrisi

Ci hanno incluso nei loro giochi

Nelle loro tradizioni

Siamo entrati nelle loro case per vedere come lavorano

Il cotone, il rame, le pietre preziose

Nelle pagode durante i momenti di preghiera

Nei grandi mercati galleggianti

Di fiori, frutta e prodotti artigianali.

Un Paese estremamente povero

Ma felice

A dirlo i loro occhi e i loro sorrisi.

Difficile dimenticare la loro bocca

Rosso sangue

E i loro visi colorati di giallo

Per proteggersi dal sole, dalle zanzare.

Gli uomini masticano un mix di

Foglie di betel, noce di areca, calce spenta

E a volte foglie di tabacco.

Non fanno altro che sputare per terra...

Macchie rosso-sanguigne ricoprono il nero dell'asfalto

Impossibile non rimanere impressionati

Nelle prime ore di visita del Myanmar

Alla vista di questi colori e odori.

Le donne invece decorano il loro viso

E quello dei loro bimbi

Con la Thanakha

Una pasta cosmetica

ricavata dalle polveri sottili della corteccia di un albero

Che mischiate all'acqua

Proteggono la pelle dai raggi solari

Dando un senso di freschezza.

L'escursione con gli elefanti

Sarà difficile da dimenticare.

Una piacevole camminata

Nella foresta di Chang Mai

In compagnia di una famiglia di elefanti

Ai quali ho potuto dar da mangiare

Chili e chili di banane

E entrare assieme a loro nel fiume

Dal colore poco invitante.

A Monkey Island invece

Questa volta al sud della Thailandia,

Non ho resistito a sedermi nella sabbia

Tra un gruppo curioso di scimmiette

Che saltava tra la mie braccia e la bandiera dei 4 mori...

Ripenso ai monaci

Di tutte le età

Avvolti nelle loro lunghe tuniche

Arancioni e bordeaux

Per la maggior parte color zafferano

Con la loro ciotola di latta tra le mani.

Le donne invece

Le monache

Indossano lunghe vesti color alba

Gialle o rosa

E sono più difficili da incontrare

Tra le strade o i monasteri.

Un monaco non può possedere nulla al di là di

Tre tonache,

Un rosario,

Una scodella,

Un ombrello

E

Una ciotola per le elemosina.

L'emozione costante

La curiosità di sapere

La fortuna di essere protagonista diretta

Di una realtà che fino a quel momento avevo conosciuto

Solo grazie ai libri

O alle Falde del Kilimangiaro,

Giusto per fare un esempio.

Mi tornano in mente

Le donne giraffa

E i loro lunghi colli

Intrappolati tra una decina di pesanti anelli color oro.

Ripenso ancora alle palafitte

Al lago Inle

A quelle piccole case e orti galleggianti

Ai pescatori dai cappelli in paglia

Che remano con un piede

Avendo le mani impegnate con le reti

E poi

I campi di riso e canna da zucchero

E i tramonti

Infuocati

Indimenticabili.

A Amarapura

Un piccolo sobborgo vicino Mandalay

Abbiamo attraversato un ponte in legno

Lungo oltre un chilometro

L' U Bein Bridge

Sul lago Taungthaman.

Google ci aveva fatto pensare ad un luogo di pace e relax

Da cui ammirare l'ennesimo tramonto

Invece

Ancora una volta

Il capodanno buddista

Fa sì che migliaia di locali

Si siano riversati in questo luogo fatato

E non posso che essere felice di festeggiare con loro

Tra un gavettone e l'altro.

Tanti tantissimi ricordi

Non riesco a dare un ordine a tutte le immagini

Che riappaiono nella mia mente.

La Thailandia

Bangkok

Khaosan Road

Gli immensi centri commerciali

MBK Center e Pantip Plaza

I roof bar

Il Vertigo e l'Above 11

E il bellissimo Sirocco

Il tour tra i templi:

Il Wat Saket o Golden Mountain Temple

Il Wat Phra Kaew e il Gran Palazzo Reale

Il Wat Pho, il What Arun e il Wat Traimit

E poi

Phuket e Pa Tong

Kata e Karon Beach

Le Phi Phi Islands

Maya Bay

E Chang Mai.

Senza pensarci due volte

Di comune accordo

Tutto il gruppo

A mezzanotte

Del capodanno buddista

Tra le strette vie pedonali

Di Phi Phi Island

Tra una secchiata e l'altra d'acqua fredda

Con la pelle in fiamme per le lunghe ore sotto il sole

E i 40 gradi costanti

Decidemmo assieme

Di incidere sulla nostra pelle

A vita

Un souvenir di questo splendido viaggio

Chi un elefante

Chi un fiore di loto

Chi nella gamba, chi nella spalla, chi nel fianco...

Felicissima come non mai

Saluto per il momento i miei compagni di viaggio

E aspetto il quarto

Colui che da solo mi ha accompagnato alla scoperta

Del Myanmar

Tra Mandlay

Bagan

Inle Lake

Yangon

E

Di nuovo in Thailandia

Tra

Il villaggio e il mercato di Maeklong

Nel bel mezzo dei binari ferroviari

E il mercato galleggiante

Damnoen Saduak.

15 giorni totali

E undici voli aerei

Una pazzia

E una stanchezza infinita

Il caldo e il fuso orario

Un'alimentazione diversa e poche ore di sonno

Ore e ore a camminare sotto il sole

O a nuotare tra acque cristalline

Ore di fila in aereo

Per voli di poche decine di minuti

Occhi in lacrime per la felicità

Gambe deboli per gli scalini infiniti

Percorsi più e più volte

Per raggiungere la sommità delle pagode

E approfittare della vista

Pelle disidrata, poca acqua, troppo chimica

Lo stomaco che si rifiuta di ingerire qualsiasi cosa

Troppo riso e noodles

Troppi gamberetti e spezie

Forse troppo mango

Probabilmente troppa stanchezza.

Nonostante tutto

Ho e abbiamo sempre trovato la forza e l'energia

Di goderci giorno per giorno

Minuto per minuto

Ciascun istante del nostro bellissimo viaggio

Tra fiumi, laghi, mari e piscine

Momenti di preghiera e meditazione

Lunghi massaggi

Escursioni e feste in spiaggia

Giovani e meno giovani

Turisti e soprattutto locali

Che ci hanno accolto con un sorriso

Per tutto il nostro soggiorno.

Corro a lavoro

E poi direttamente in aeroporto...

Domani si torna a casa finalmente.

Sardegna arrivo! :)


 
 
 

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Cinzia Cadeddu

(cysmile13)

 

13/11/1990

Cagliari

 

Viaggiatrice

giorno e notte!!!

 

Attualmente a Ginevra,

dopo un anno in Francia,

uno in Spagna

e uno in Inghilterra.

 

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